Europa e Startup durante il clima Emergenza
La call for action delle Europa rivolta alle startup
In questo clima difficile per l’economia ai tempi del Covid-19, un aiutino per le start up è arrivato anche dall’Europa, attraverso una call for action dedicata ad esse. Infatti, la Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, ha istituito nei giorni scorsi una call for action, scaduta il 18 marzo, per la quale era possibile candidarsi, nel caso la propria startup stesse creando soluzioni e prodotti utili a contrastare il Covid-19. Un’opportunità eccezionale, per la quale Bruxelles ha investito 164 milioni di euro. Come spiegato sul sito ufficiale della Commissione Europea, la call non aveva tematiche predefinite ma privilegiava i prodotti e le idee in grado di avere un impatto concreto nella lotta contro il Coronavirus.
Startup, la call del Ministro per l’Innovazione
Infine, una fast call interessante è stata quella pubblicata il 24 Marzo e conclusasi il 26 dello stesso mese, dal nome “Innova Italia”, proposta dal Ministro Paola Pisano in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Università e della Ricerca che si prefiggeva i seguenti obiettivi:
- Il reperimento, l’innovazione o la riconversione industriale delle proprie tecnologie e processi, per accrescere la disponibilità di dispositivi di protezione individuale e produzione dei sistemi complessi dei respiratori per il trattamento delle sindromi respiratorie, inclusi tutti gli elementi che compongono il sistema complesso in cui i respiratori si inseriscono (valvole, display, …);
- Il reperimento di kit o tecnologie innovative che facilitino la diagnosi del Covid-19 in termini di tamponi ed elementi accessori e strumenti per la diagnosi facilitata e veloce, nel rispetto degli standard di affidabilità richiesta;
- Disponibilità di tecnologie e strumenti che, nel rispetto della normativa vigente, consentano o facilitino il monitoraggio, la prevenzione e il controllo del Covid-19, in termini di tecnologie e strumenti per il monitoraggio, la localizzazione e la gestione dell’emergenza e di tecnologie innovative per la prevenzione e il controllo della diffusione del Covid-19 nelle sue diverse forme.
Concludiamo dicendo che è proprio nei periodi di crisi, o di guerra, che l’ingegno umano diventa più acuto e che l’innovazione, la tecnologia, la ricerca scientifica progrediscono. È il caso delle startup durante questa emergenza sanitaria. Occorre determinazione e molta fiducia nel futuro, doti che gli italiani già hanno dimostrano di avere.